Ecco come proteggerti dai ladri quando sei in casa!

0

Quando sei a casa non ti senti più sicuro? Sei stufo di dover lasciare le luci accese per far vedere che c’è qualcuno in casa? 

Oggi voglio parlarti proprio di questo: di come proteggerti dai ladri quando sei dentro casa. 

Ammettilo, una delle più comuni paure è proprio quella di ritrovarsi dei malviventi ai piedi del letto e, in preda al panico, non sapere come reagire o peggio essere aggrediti e non sapersi difendere. 

Purtroppo, negli ultimi anni, quello dei ladri in casa è un fenomeno piuttosto diffuso e, se fino a qualche tempo fa ad essere derubate erano le case vuote o lasciate incustodite, anche per brevi periodi, oggi i ladri non si fanno alcun tipo di scrupolo

I ladri, infatti, non sono stupidi, più che disperati sono furbi e scaltri, sanno come introdursi in case e aziende con pochissimo sforzo e in mille modi differenti.

Non preoccuparti, una soluzione esiste e si chiama protezione perimetrale antintrusione!

Si, ma cosa significa?

Significa proteggere dal tentativo di intrusione tutti i punti accessibili di casa tua in modo da farti sentire “in una botte di ferro”.

Come si fa?

Ci sono diversi sistemi per farlo, ma tu devi sempre trovare quello giusto per la tua situazione, perché dipende da come “vivi” la tua casa e come usi gli spazi.

Ma lascia che mi spieghi meglio!

Sai che mi occupo di sicurezza e posso dirti che, una volta, si facevano impianti antifurto per proteggere le abitazioni dei clienti dai potenziali furti, mentre erano fuori casa. 

Gli impianti erano costituiti da una serie di sensori di movimento (i cosiddetti sensori volumetrici) che venivano installati praticamente in tutte le stanze: essi venivano quindi attivati solo nel momento in cui non c’era nessuno in casa facendo scattare l’allarme se qualcuno di indesiderato entrava.

Purtroppo i tempi sono cambiati ed i malintenzionati, come ti spiegavo poco fa, tendono ad entrare sempre più nelle abitazioni anche quando i proprietari sono presenti, cosa che ha fatto aumentare di molto il senso di insicurezza e la paura nelle persone di essere aggredite mentre sono nelle loro case.

Ma non è tutto. 

A causa della cosiddetta “crisi economica”, le persone sono sempre meno preoccupate di proteggere i beni in casa (la frase che mi sento sempre più spesso dire è “qui non c’è nulla da rubare”) e sempre più in ansia per la sicurezza propria e dei propri famigliari.

È per questo motivo che oggi si lavora in maniera differente, andando a trasformare i nostri impianti antifurto in impianti antintrusione (senza perdere le funzionalità antifurto) e in veri e propri sistemi di sicurezza.

Ma cos’è un impianto antintrusione?

Un sistema antintrusione ha come obiettivo quello di proteggere le persone mentre sono in casa e per farlo deve mettere sotto controllo tutti i punti di accesso all’abitazione dall’esterno: porte, finestre, portefinestra, velux, porte da garage, ecc. 

Ma come e dove viene installato questo tipo di impianto e come fa a proteggere i punti di accesso?

Ci sono diversi modi di operare per proteggere ognuno di questi punti di accesso, ed è importantissimo capire che non esiste una scelta che sia sempre la migliore, la scelta corretta è sempre fatta in base alla situazione. 

I principali sistemi per la protezione delle persone quando abitano la casa sono:

  1. Puntiforme sul serramento interno (finestra, portafinestra)
    generalmente si lavora all’interno del serramento stesso, sia esso una finestra o una porta, andando ad installare, in modo da renderlo invisibile una volta chiuso il serramento, un contatto magnetico, ovvero un piccolo prodotto che lavora controllando che il serramento sia chiuso e non venga forzato dall’esterno.
  2. Puntiforme sul serramento esterno (tapparella, scuro)
    Proteggere il serramento esterno migliora ancora il livello di sicurezza perché si riesce ad intervenire ancora prima nel rilevamento di un tentativo di intrusione con tutta una serie di vantaggi. Il controllo della tapparella si fa con un “contatto a fune”, che rileva il movimento della tapparella verso l’alto, facendo si che il malintenzionato, cercando di alzarla per poter entrare o forzare la finestra, faccia scattare l’allarme.
  3. Contatti sui serramenti + controllo della tapparella
    Installare sia i contatti sui serramenti che il controllo della tapparella ci permette di dare la migliore protezione in tutte le situazioni nelle quali un cliente si può trovare: di giorno utilizzerà i contatti sui serramenti potendo godere della luce del sole che entra. La sera userà entrambi i sistemi, con una doppia protezione (tapparelle e serramenti) sentendosi più sicuro.
  4. Copertura completa a più punti esterna al serramento (luce esterna del “foro”)
    La barriera esterna permette ai clienti di sentirsi in una botte di ferro, senza preoccuparsi di dover chiudere le finestre o abbassare le tapparelle. Avete presente i cancelli automatici, quelli che azioniamo con un telecomando per aprirli grazie ad un motore che li muove?  La barriera può essere paragonata alla fotocellula di questo cancello, ma con una protezione a più punti per andare a coprire tutto il foro in questione (porta/finestra). Non appena attivato l’impianto, infatti, qualunque cosa o persona si trovasse a passare in mezzo alla barriera farà scattare l’allarme.

Ci sono anche tanti altri sistemi per proteggerti e solo conoscendoli tutti puoi optare per la scelta migliore e più adatta alla tua situazione.

Hai compreso quanto è importante proteggere la tua casa quando sei all’interno?

Non aspettare, chiedi una consulenza gratuita.

A presto,
Claudio.

Torna alla Home